Nicola Odorizzi

Nato a Trento l’1 dicembre 1969, si accosta allo studio della chitarra classica all’età di 10 anni e successivamente si avvicina al mondo della musica folk dedicandosi alla chitarra acustica con le tecniche del fingerpicking e del flatpicking. Inizialmente i repertori preferiti sono quelli di John Renbourn e Stefan Grossman, ma presto, suonando con il fratello Mauro inizia a interessarsi ai repertori più classici dell’area celtica, dilettandosi anche con tin whistle, mandolino e bodhran.

Dopo qualche anno nasce spontaneamente, forse dall’ascolto delle prime produzioni discografiche di Ciapa Rusa e Calicanto, l’interesse verso l’organetto diatonico e la musica italiana.

Spinto dalla curiosità verso quello strumento che sembrava proprio una “piccola fisarmonica”, decide di acquistarne uno (seguendo il consiglio di Riccardo Tesi) e per i primi tempi prova a riprodurre qualche semplice melodia soltanto “ad orecchio”, grazie all’ascolto e per imitazione. Sviluppa così il suo percorso e la sua crescita musicale completamente da autodidatta.  

Nel 1993, dopo due soli anni dall’aver abbracciato l’organetto per la prima volta, arriva il debutto al Folk Club “gli Zanni” (BG) con il gruppo Abies Alba. Fino ad oggi, suonando con il gruppo, ha tenuto centinaia di concerti in Italia e all'estero, anche in prestigiosi folk festival.

Cinque sono le principali esperienze discografiche di Abies alba a cui ha lavorato in prima persona, di cui una dedicata specificamente ai bambini e al mondo della scuola (composizioni originali utilizzabili anche a scopo didattico), “Nel Paese di Armonia”.

Ha collaborato, per la parte musicale, negli spettacoli teatrali “Ciambolpin”, “La montagna racconta” ed “È grande il popolo degli alberi”.

Ha fatto parte della “Alpen Folk Orchestra”, successivamente diventata la “Grande Orchestra delle Alpi (GOA)”, un ensemble di settanta musicisti in rappresentanza di vari gruppi provenienti da tutto l'arco alpino, che hanno in comune l'esperienza nella tradizione musicale della propria zona. Il progetto è nato proprio da un’idea del gruppo Trentino Abies Alba e dall’incontro con la Bandalpina.

Nel 2012 inizia una nuova esperienza orchestrale con il progetto “Orchestra popolare delle Dolomiti” (OpdD),  un ensemble decisamente inedito e particolare formato da circa venticinque musicisti appartenenti a diversi gruppi attivi nell'ambito della musica tradizionale nell'area territoriale delle Dolomiti, i "monti pallidi". Abies alba, fin dall'inizio tra i promotori del progetto, ha fortemente voluto documentare questa originale esperienza con una produzione discografica (2015) che fotografa il repertorio di ballabili trovato nei manoscritti.

Tra gli altri progetti musicali a cui ha preso parte, sono da ricordare infine “Compagnia suonatori riuniti-Piccola Orchestra baschenis”, Adio Leon, El Salvanel, Taca a sonar che balen la Pàris, e il più recente Officine Sartori (quintetto di plettri).

 

Il gruppo Abies Alba, nato nel 1978 attorno ad un interesse specifico per il folk-revival di matrice celtica, a partire dal 1991 sviluppa un'attività di raccolta e di ricerca sulla musica tradizionale dell'arco alpino, con particolare attenzione alla propria terra d'origine, il Trentino.

Nel gruppo, Nicola Odorizzi suona principalmente organetto diatonico, ocarina e percussioni, ma canta, compone e coordina anche gli arrangiamenti di tutti brani in repertorio.

Dal 2001 è docente di organetto diatonico nei LABORATORI DI MUSICA POPOLARE a Trento e Pergine Valsugana.

 

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Nicola Odorizzi - laboratori.organetto@gmail.com